Videoterminalisti: requisiti minimi dell’ambiente di lavoro
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Giugno 10, 2024I videoterminalisti, ossia i lavoratori che utilizzano videoterminali in modo sistematico o abituale, per almeno 20 ore settimanali, calcolate escludendo le pause regolamentate, vanno tutelati dai rischi legati all’impiego di attrezzature non a norma, per cui noi di Studio LARS, in questo articolo, vi parleremo proprio dei requisiti minimi che le stesse devono avere.
Oltre agli obblighi legislativi, è importante, per il videoterminalista, rispettare alcune regole di comportamento che, sicuramente possono aiutarlo a rendere la sua vita lavorativa più salutare, ed è proprio questo che tratteremo.
SCHERMO
La risoluzione dello schermo deve essere tale da garantire una buona definizione, una forma chiara, una grandezza sufficiente dei caratteri e uno spazio adeguato tra essi. L’immagine sullo schermo deve essere stabile, esente da farfallamento, tremolio o da altre forme di instabilità
La brillanza e/o il controllo di luminescenza tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili da parte dell’utilizzatore del videoterminale e facilmente adattabili alle condizioni ambientali.
Lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente, in modo da adeguarsi facilmente alle esigenze dell’utilizzatore. E’ possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo e un piano regolabile.
Sullo schermo non devono essere presenti riflessi e riverberi che possano causare disturbi all’utilizzatore durante lo svolgimento della propria attività.
Lo schermo deve essere posizionato di fronte all’operatore in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po’ più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi dell’operatore e ad una distanza dagli occhi pari a circa 50-70 centimetri, per i posti di lavoro in cui va assunta preferenzialmente una posizione seduta.
TASTIERA E DISPOSITIVI DI PUNTAMENTO
La tastiera, ribadiamo noi di Studio LARS, deve essere separata dallo schermo e facilmente regolabile e dotata di meccanismo di variazione della pendenza, onde consentire al lavoratore di assumere una posizione confortevole e tale da non provocare l’affaticamento delle braccia e delle mani.
Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un appoggio degli avambracci davanti alla tastiera nel corso della digitazione, tenendo conto delle caratteristiche antropometriche dell’operatore. La disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti devono agevolarne l’uso . I simboli dei tasti devono presentare sufficiente contrasto ed essere leggibili dalla normale posizione di lavoro.
Il mouse o qualsiasi dispositivo di puntamento in dotazione alla postazione di lavoro deve essere posto sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile e disporre di uno spazio adeguato per il suo uso.
PIANO DI LAVORO
Il piano di lavoro, ribadiamo noi di Studio LARS, deve avere una superficie a basso indice di riflessione, essere stabile, di dimensioni sufficienti a permettere una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e del materiale accessorio. L’altezza del piano di lavoro fissa o regolabile deve essere indicativamente compresa tra i 50 e gli 80 centimetri.
Lo spazio a disposizione deve permettere l’alloggiamento e il movimento degli arti inferiori nonché l’ingresso del sedile e dei braccioli se presenti.
La profondità del piano di lavoro deve essere tale da assicurare un’adeguata distanza visiva dallo schermo. Il supporto per i documenti deve essere stabile e regolabile e deve essere collocato in modo tale da ridurre al minimo i movimenti della testa e degli occhi
SEDILE DI LAVORO
Il sedile di lavoro deve essere stabile e permettere all’utilizzatore libertà nei movimenti, nonché una posizione comoda. Il sedile deve avere altezza regolabile in maniera indipendente dallo schienale e dimensioni della seduta adeguate alle caratteristiche antropometriche dell’utilizzatore.
Lo schienale deve fornire un adeguato supporto alla regione dorso-lombare dell’utente, pertanto deve essere adeguato alle caratteristiche antropometriche dell’utilizzatore e deve avere altezza e inclinazione regolabile. Nell’ambito di tali regolazioni, l’utilizzatore dovrà poter fissare lo schienale nella posizione selezionata.
Noi di Studio LARS ci auguriamo che questo articolo sia stato di vostro gradimento e mi raccomando, continuate a seguirci!