Medico competente: come diventarlo, incarichi di docenza e aggiornamenti
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Maggio 31, 2024La Sorveglianza Sanitaria, come noi di Studio LARS vi ricordiamo, viene citata, in particolare, all’articolo 41 del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza, nel quale si parla proprio di Sorveglianza Sanitaria come “l’insieme di tutte le visite mediche, gli accertamenti e gli esami che il Medico Competente svolge per controllare la salute del lavoratore, in relazione al rischio lavorativo tipico della sua attività”.
La sorveglianza sanitaria obbligatoria viene effettuata dal medico competente, esperto in medicina del lavoro con specifiche competenze. Prima di conoscere a pieno quali preziose funzioni assolva, è opportuno un piccolo cenno al decreto legislativo 81/08, poiché è in esso che vengono dettagliatamente spiegati i requisiti, i compiti e l’importanza di tale figura, in quanto tale decreto, noto ai più come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, fornisce un vero e proprio codice della salute e della sicurezza sul lavoro.
Costituito da un totale di 13 articoli, identifica i rischi legati alle mansioni lavorative, al fine di ridurli al minimo, specie alla luce della mattanza, posta all’attenzione del Governo e di noi tutti, dalle pagine di cronaca nera, all’ordine del giorno.
Il Dlgs 81/08, riveduto e rimaneggiato per stare al passo con i tempi, rappresenta il principale riferimento legislativo in Italia sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro, recependo numerose direttive europee, emanate nel tempo, con l’obiettivo di uniformare nel continente la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il medico competente è una figura preziosissima all’interno di un’azienda e noi di Studio LARS, considerando che, non solo ai datori di lavoro, ma anche ai lavoratori, dovrebbe premere la tutela e preservazione, di un diritto fondamentale dell’individuo, quello alla salute, vi aiuteremo a scoprire tutto ma proprio tutto su di essa.
Requisiti del medico competente
Il medico competente o medico del lavoro è una figura obbligatoria per la sicurezza sul lavoro, prevista dal Dlgs. 81 del 2008. All’articolo 2 comma 1, lettera h. Tale decreto fornisce una sua ben precisa definizione, descrivendolo come il sanitario in possesso dei titoli professionali e dei requisiti previsti o che collabora ad effettuare la valutazione dei rischi e mette in atto la sorveglianza sanitaria, tutelando lo stato di salute e la sicurezza dei lavoratori.
Logico che tale figura, così preziosa, non possa certo essere improvvisata, ragion per cui, alla luce del Dlgs 81/08, ossia del principale riferimento legislativo in Italia sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro, esso deve avere una serie di requisiti per poter assolvere il suo ruolo, ossia:
- essere specializzato in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica;
- docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia
- industriale o in igiene industriale o in fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro;
- autorizzazione ai sensi dell’articolo 55 del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277(N);
- specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale
Compiti del medico competente
Di cosa si occupa il medico competente? I compiti del medico del lavoro includono un iniziale colloquio col lavoratore, una serie di visite in base all’esigenza riscontrata e una successiva compilazione della cartella clinica dedicata alla raccolta di tutti i dati da trasmettere annualmente all’INAIL.
La normativa in tema di Sorveglianza Sanitaria, diciamo noi di Studio LARS, cita esplicitamente le seguenti visite:
- visite mediche preventive o “preassuntive”,
- visite mediche periodiche, al fine di controllare e confermare lo stato di salute dei lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria.
- la visita medica richiesta del lavoratore, se motivata dal Medico Competente, nei casi ad esempio in cui le condizioni di salute sono peggiorate a causa del lavoro.
- le visite mediche per cambio di mansione
- le visite mediche al termine del rapporto di lavoro
- le visite mediche svolte prima di riprendere il lavoro
Durante i controlli sanitari, in base ai rischi a cui sono esposti i lavoratori, potrebbero essere necessari, oltre alla classica visita medica, anche eventuali esami emato-chimici e/o altri esami specialistici prescritti dal medico competente.
I giudizi di idoneità
Al termine della visita medica, il medico competente esprime un giudizio di idoneità, cioè decide se il lavoratore può continuare a svolgere il suo lavoro senza correre rischi per la sua salute.
Quali sono i giudizi che possono essere espressi? Essi possono essere di:
- idoneità;
- idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
- inidoneità temporanea;
- inidoneità permanente.
Il giudizio di idoneità ed i limiti di validità del medesimo sono comunicati per iscritto al datore di lavoro.