Cause e sintomi
Le cause della subocclusione intestinale possono essere meccaniche o funzionali e noi di Studio LARS le analizzeremo in dettaglio, in modo da capire in cosa differiscono. Le cause meccaniche includono:
- Tumori ostruenti
- Compressione da parte di tumori estrinseci al tubo digestivo
- Calcoli biliari
- Ammassi di peli o fibre (bezoari)
- Stenosi di natura infiammatoria o malformativa
- Formazione di “angolature” per effetto di aderenze infiammatorie
- Strangolamenti di anse, come i volvoli (torsione dell’intestino sul proprio asse) o l’invaginazione intestinale (erniazione del viscere dentro se stesso)
Le cause funzionali includono:
- Paralisi della muscolatura enterica (ileo paralitico o adinamico)
- Arresto della peristalsi intestinale
I sintomi dell’occlusione intestinale possono includere:
- dolore addominale crampiforme, trafittivo, che insorge 30 minuti -2 ore dopo il pasto, senza evacuazioni intestinali
- al dolore addominale crampiforme, possono associarsi sintomi vagali, come sudorazioni, giramenti di testa e mancanza di feci globale
- vomito
- stipsi
- mancata emissione di gas intestinali
- nausea
- diarrea o stipsi
Cosa fare se la sintomatologia persiste
Se la sintomatologia summenzionata persiste diverse ore dopo il pasto e non avviene alcuna evacuazione di feci, occorre recarsi presso un locale pronto soccorso o rivolgersi al medico di fiducia o al servizio di guardia medica durante le feste.
Suggerimenti dietetici
In caso di sintomi minori e di miglioramento e in caso di parziali evacuazioni, noi Studio LARS vi diamo alcuni suggerimenti dietetici, riguardanti la possibile alimentazione da attuare dopo tale evento.
In presenza o a rischio di una subocclusione intestinale, è necessario adottare una dieta con consistenza morbida o cremosa e priva di fibra alimentare per migliorare e facilitare il transito intestinale.
Deve essere preferita un’alimentazione regolare, con pasti piccoli e frequenti (prima colazione, pranzo, cena e 2-3 spuntini). Non dimentichiamoci che è fondamentale una buona idratazione! Qui di seguito vi forniremo alcuni esempi per ottenere una dieta equilibrata e con poca fibra.
LATTE E YOGURT
Se un soggetto non presenta intolleranze alimentari, può bere latte intero o parzialmente scremato, altrimenti latte HD ( latte ad alta digeribilità) o latte di soia
Consigliato lo yogurt intero o magro, bianco o aromatizzato alla frutta o con frutta frullata
CARNE E PESCE
Consigliati sono tutti i tipi di carne, le parti più tenere e meno fibrose, eliminando il grasso visibile e la pelle del pollo, tritate finemente, omogeneizzate e sciolte in brodo. Da limitare le carni fibrose e stoppose, mentre va bene il pesce fresco o surgelato con polpa morbida, ai ferri, bollito, al vapore, eliminando la pelle.
CEREALI E DERIVATI
Tra i suggerimenti dietetici che noi di Studio LARS vi proponiamo vi è quello di consumare pane tostato, fette biscottate, grissini, crackers NON INTEGRALI, ammorbiditi in brodo, o altri liquidi. Si a riso, pasta piccola, farine di cereali, semolino, polenta, gnocchi di patate. Da evitare i prodotti integrali o non ammorbiditi nei liquidi.
SALUMI E FORMAGGI
Si a bresaola, prosciutto crudo e cotto, eliminando il grasso, grana o parmigiano, formaggi molli e cremosi.
VERDURA E FRUTTA
Consigliati patate lessate e schiacciate o in purea morbida, succhi e centrifugati di verdura, salsa di pomodoro senza bucce e semi, succhi e centrifugati di frutta per aumentare l’apporto di liquidi. Da evitare frutta e verdura cruda o cotta, frutta secca, candita e sciroppata.