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Giugno 1, 2024Il batterio della legionella, come evidenziato da noi di Studio LARS, è relativamente recente, se confrontato con altri, in quanto affonda le sue radici nella storica epidemia che colpì alcuni legionari americani di Philadelphia. Per ricostruirla, occorre andare a ritroso nel tempo, a luglio del 1976, quando alcuni legionari americani, di ritorno da una convention a Philadelphia, cominciano ad ammalarsi e a mostrare strani sintomi: polmonite e febbre oltre i 41°C.
Nel 1976, l’America celebrava il bicentenario della separazione dalla Gran Bretagna e di 200 anni come nazione libera e indipendente e non vi erano inizialmente presagi di nulla, sino a quando 4000 partecipanti, in gran parte appartenenti all’American Legion, si riunirono nel lussuoso Bellevue-Stratford Hotel di Philadelphia (Pennsylvania, Usa), sfilando e partecipando ai cocktail party organizzati durante un raduno. Non potevano certo pensare che la loro rimpatriata sarebbe passata alla storia. I primi di agosto iniziò a diffondersi la notizia che alcuni legionari morirono e altri lottarono a lungo in ospedale, in bilico tra la vita e la morte. La malattia, ben presto, venne resa nota con nome di “morbo dei legionari” o “malattia del legionario”.
La trasmissione della legionella
La legionellosi è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila, e normalmente viene acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento. La legionellosi non è una malattia contagiosa. Noi di studio LARS precisiamo che non vi è contagio da uomo a uomo.
I sintomi della legionella
Dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni, la legionella si manifesta con una polmonite infettiva, con o senza manifestazioni extra-polmonari . Nei casi gravi può insorgere bruscamente con febbre, dolore toracico, dispnea, cianosi, tosse, associati all’obiettività fisica semeiologica del consolidamento polmonare. Nei casi meno gravi, la legionella esordisce con febbre, malessere, osteoartralgie, tosse lieve, non produttiva. A volte possono essere presenti sintomi gastrointestinali, neurologici e cardiaci; alterazioni dello stato mentale sono comuni. Tra le complicanze della legionellosi vi possono essere: ascesso polmonare, empiema, insufficienza respiratoria, shock, coagulazione intravasale disseminata, porpora trombocitopenica e insufficienza renali.
Trattamento e prevenzione della legionella
Essendo una malattia di origine batterica, il trattamento della legionellosi passa soprattutto attraverso terapie antibiotiche, ma noi di Studio LARS ricordiamo che prevenire è meglio che curare, per cui come possiamo proteggerci dalle Legionella? La prevenzione si basa su queste regole:
- eliminazione di tutti i rami morti presenti negli impianti;
- coibentazione ed isolamento di eventuali tubazioni dell’acqua fredda che corrono parallelamente alle tubazioni dell’acqua calda (per evitare cross contaminazioni);
- stesura di un programma di flussaggio settimanale di tutte le utenze, per rendere regolare ed omogeneo il consumo di acqua;
- presenza di un sistema di disinfezione delle resine dell’addolcitore;
- installazione di elettrovalvole temporizzate sugli scarichi dei boiler e/o sulle utenze a rischio, così da permettere un flussaggio certo e periodico;
- mantenimento delle temperature delle acque, in ogni punto, sopra 60° C;
- registrazione di ogni modifica impiantistica su un fascicolo in cui sono riportate tutte le azioni di controllo e monitoraggio;
- presenza di un ricircolo di acqua in zone dell’impianto con forte ristagno.