Cartella sanitaria del lavoratore: contenuto, chi può accedervi, cosa accade con la cessazione del rapporto di lavoro
Giugno 10, 2024Visite mediche richieste dai dipendenti: cosa prevede la normativa
Giugno 10, 2024La cartella sanitaria e di rischio, istituita dal medico competente, ribadiamo noi di Studio LARS, mira a raccogliere in un unico “luogo” tutta la documentazione inerente la salute del lavoratore, partendo dal suo primo ingresso nel mondo del lavoro e fino al pensionamento.
Oltre a un aspetto meramente pratico, di raccolta degli accertamenti, la cartella sanitaria e di rischio è uno strumento preziosissimo, in quanto su di esso si basano le valutazioni connesse all’insorgenza di patologie professionali. In caso di sospetto di malattia professionale, per riconoscerla o rigettarla, il processo passa attraverso una verifica della storia sanitaria del lavoratore.
Le modifiche del Decreto Lavoro
Tra le importanti modifiche introdotte dal Decreto Lavoro riguardo alla sorveglianza sanitaria, noi di Studio LARS ricordiamo la gestione della cartella sanitaria, a partire dal 5 luglio 2023, ha subito importanti cambiamenti, in quanto la copia della cartella deve essere richiesta dal lavoratore prima della risoluzione del contratto e rilasciata al medico competente o medico del lavoro. Questo implica un passaggio di responsabilità dal datore di lavoro al lavoratore.
Tutti i datori di Lavoro devono, pertanto, sensibilizzare i lavoratori dimissionari e neoassunti sulla necessità di recuperare tale fascicolo documentale. Ma cosa bisogna ricordare loro?
- i lavoratori neoassunti, prima della visita medica, dovranno contattare il Medico dell’azienda precedente, facendosi consegnare una copia della cartella sanitaria. L’ assenza del documento non compromette l’esecuzione della visita pre-assuntiva ma rappresenta comunque una modalità impropria di gestione delle informazioni che dovrà essere formalizzata dal medico aziendale. Il datore di lavoro deve avere interesse a che tale strumento sia ben gestito, in modo da poter esprimere con maggiori informazioni il giudizio di idoneità alla mansione. Questo è un aspetto molto importante per i datori con contratti atipici (stagionali, interinali, a termine).
- i lavoratori dimissionari devono richiedere al medico aziendale, all’atto delle dimissioni, una copia della cartella sanitaria, ricordando che tale documento è strettamente personale e come tale la richiesta e la sua gestione non può che essere gestita nel rispetto della normativa sulla privacy dal lavoratore. L’azienda pertanto non è obbligata a recuperare il documento, al massimo può essere garante di una sua custodia in forma sigillata previo benestare scritto del lavoratore.
Le modalità di consegna della cartella potranno essere sia in forma cartacea che digitale ma entrambe nel totale rispetto della privacy. Se il lavoratore manda un altro soggetto a ritirare la cartella sanitaria dal medico, esso dovrà essere munito di delega scritta e suo documento di riconoscimento.